Sommario articolo
L’elioterapia è una vera e propria scienza medica che viene applicata da diversi anni. Scopriamo di cosa si tratta e come funziona.
Quando si parla di elioterapia si intende l’esposizione ai raggi solari volta al miglioramento di alcune sintomatologie. Come molti sanno, infatti, il sole ha degli effetti benefici sull’organismo. Questi vanno dalla sintesi della vitamina D agli effetti sull’umore. E tutto, passando da tanti altri fattori non meno importanti ma che è sempre necessario valutare con attenzione. Esporsi a lungo ai raggi ultravioletti ha infatti delle controindicazioni ormai note come, ad esempio, il cancro della pelle. Motivo per cui, come per ogni terapia, anche quella del sole andrà vista con il proprio medico curante e studiata in base alla situazione personale.
Elioterapia: significato della parola
Il termine elioterapia ha un significato prettamente medico che si traduce in cura o prevenzione di forme morbose mediante l’esposizione ai raggi solari.
Questa può essere sia parziale che totale e andrà sempre definita con il medico curante e prestando i giusti accorgimenti preventivi per proteggere la pelle.
Andando invece all’elioterapia e ai benefici che comporta, si può dire che siano diversi. Tra i più noti ricordiamo:
– Miglior assorbimento di calcio
– Metabolismo della vitamina D
– Regolazione dei ritmi circadiani
– Maggior produzione di melanina
– Miglioramento dell’umore
A ciò si aggiungono gli effetti positivi che i raggi del sole hanno su diverse patologie.
Nel caso di elioterapia e artrosi è ad esempio risaputo che quest’ultima tende a migliorare grazie all’esposizione al sole.
Lo stesso si può dire per altre patologie come la psoriasi, l’asma, le anemie e la depressione.
Controindicazioni da conoscere prima di sottoporsi all’elioterapia
È importante sapere che come per ogni rimedio medico, l’elioterapia non è esente da effetti negativi.
I più noti sono quelli dovuti all’esposizione al sole che andrà sempre fatta con la dovuta preparazione.
Va poi ricordato che questa cura non è indicata in chi soffre di fragilità capillare, ipertiroidismo, tachicardia, ipertensione e malattie epatiche o renali. Come già anticipato, quindi, si tratta di una vera e propria pratica medica che andrà valutata insieme al medico curante e solo dopo averne considerato pro e contro.
Riproduzione riservata © 2024 - NB
ultimo aggiornamento: 05-06-2022