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Il diverticolo di Meckel è una malformazione genetica che si presenta nel tratto gastrointestinale. Scopriamone sintomi e cura.
Quando si parla di diverticolo di Meckel si intende un vero e proprio diverticolo che rientra tra le anomalie del tratto gastrointestinale. Si tratta di una sorta di sacco che si forma in prossimità dell’ileo e che si trova a 100 cm circa dalla valvola ileocecale. Pur essendo congenito, a volte può non essere mai notato se non per caso. Questo tipo di diverticolo, infatti, può essere sia asintomatico che asintomatico e spesso risulta difficile da diagnosticare. Per questo motivo esistono esami diagnostici di tipo diverso da attuare in caso di sintomi sospetti.
Quali sono i sintomi del diverticolo di Meckel
Sebbene i sintomi del diverticolo di Meckel negli adulti non siano poi così comuni, i più importanti da riconoscere sono l’occlusione intestinale, la diverticolite e il sanguinamento.
In genere per il diverticolo di Meckel serve un’ecografia a cui si possono associare altri esami come la scintigrafia e le radiografie. Ciò nonostante, riconoscerlo può risultare parecchio difficile.
Il lato positivo è che in genere le complicanze si verificano solo nel 2% dei casi, risultando appunto molto rare. Detto ciò si può giungere alla diverticolite acuta che può portare ad una perforazione. Per questo motivo, riconoscere il problema si rivela particolarmente importante, specie se in concomitanza dei sintomi sopra elencati.
Come trattare questo particolare diverticolo
Se in mancanza di sintomi il diverticolo può non dare problemi ed essere tenuto tranquillamente sotto controllo, in caso di sanguinamento o di altri problemi può rendersi necessario l’intervento chirurgico. Questo consiste nella resezione del diverticolo che crea problemi mentre eventuali altri diverticoli asintomatici possono essere mantenuti in sede. L’intervento può essere effettuato su soggetti di ogni età anche se i medici spesso hanno un parere diverso riguardo quelli trovati per caso e pertanto asintomatici.
La mossa giusta da compiere in caso di sintomi resta comunque quella di effettuare gli esami di controllo e confrontarsi con il proprio medico. In questo modo si potranno prendere in considerazione i piani d’azione disponibili, arrivando così alla soluzione più idonea alla propria condizione.
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ultimo aggiornamento: 26-08-2022