Benessere
Dieta senza lattosio, cosa sapere
Sommario articolo
L’alimentazione nostrana così come quella mondiale nel corso degli anni si è evoluta sia in fatto di materie prime che di preparazione degli alimenti.
Tanto è vero che, ormai, tutte le guide di tutte le Capitali europee, tra cui anche le migliori app per visitare Roma se vogliamo rimanere nel suolo italico, specificano e danno particolare risalto a strutture che offrono piatti a chi ha dei problemi alimentari. Pietanze ogni giorno nuove arrivano in tavola, e bisogna sempre stare molto attenti a ciò che si mangia. Ciò soprattutto se si è in presenza di intolleranze, come ad esempi la celiachia (con il glutine) o ancora il lattosio, per ciò che concerne i latticini.
Proprio quest’ultima parentesi è oggetto di attenzione, con un numero sempre crescente di persone affette da questo disturbo. Una carenza dell’enzima lattasi che produce vari sintomi a livello organico che a loro volta incidono sull’umore e le condizioni di vita individuali.
Dieta senza glutine e lattosio per dimagrire, come agire al meglio
Fatta una panoramica delle intolleranze principali attualmente esistenti e che interessano la stragrande maggioranza degli individui al mondo, vediamo ora più nel dettaglio la dieta adatta in caso di celiachia e intolleranza a lattosio.
Prima di tutto occorre specificare che un tipo di alimentazione del genere non deve essere seguita da tutti, ovvero anche da coloro che non presentano queste specifiche intolleranze. Bisogna quindi accertarsi mediante esami medici ad hoc (gastroscopia e breath test ad esempio) dell’effettiva presenza di celiachia o intolleranza al lattosio prima di seguire una dieta che non preveda glutine e latticini o elementi affini. Questo perché soggetti non intolleranti, seguendo una dieta simile, potrebbero poi avere carenze alimentari controproducenti.
Premesso questo, per gli intolleranti, invece, è opportuno non assumere cibi contenenti glutine (in caso di celiachia) o lattosio (contenuto soprattutto nei latticini ed affini), onde evitare problematiche e disturbi gastrointestinali frequenti e marcati. Quindi una dieta che è terapeutica più che di mera estetica o dedita alla perdita di peso.
Cosa mangiare in una dieta senza lattosio?
Scendendo nelle pieghe della dieta senza lattosio, come anticipato in fase iniziale, essa prevede l’eliminazione o l’assunzione sporadica di latticini ed affini. In essi, infatti, è contenuto il livello più elevato di questo elemento di disturbo che non viene adeguatamente digerito dall’organismo degli intolleranti poiché carente dell’enzima lattasi.
Esistono latticini naturalmente privi di lattosio, come l’emmenthal o il pamigo, per citarne due, adatti alla causa. In realtà la lista è più ampia ed è disponibile anche online, basta fare una semplice ricerca degli alimenti senza lattosio. Questo per dire che anche gli intolleranti possono togliersi lo sfizio di assaporare dei formaggi, o yogurt, o ancora bevande simili al latte senza doversene privare del tutto. Vi sono le varianti di latte vegetale (mandorla, riso, avena, soia etc.) o ancora il kefir, in forma di yogurt e bevanda simil latte.
Cosa mangiare a colazione senza lattosio?
Volendoci focalizzare maggiormente sulla colazione senza lattosio, esistono molti alimenti e combinazioni possibili di questi ultimi per creare un primo pasto della giornata perfetto e completo. Partendo da un buon yogurt kefir con fiocchi d’avena e mandorle accompagnate da un frutto a scelta tra kiwi, albicocche, pesche, banane etc. O ancora si potrebbe optare per una versione salata, in stile americano, con uova e bacon, o pancake con un bicchiere di bevanda vegetale (latte di riso, mandorla e così via) e una spremuta d’arancia o pompelmo dissetante. Insomma le alternative non mancano di certo, basta solo saper scegliere!
Qual è l’alimento che contiene più lattosio?
Capita spesso, per coloro che sono intolleranti al lattosio, chiedersi quali siano gli alimenti o l’alimento da evitare in assoluto. Insomma, quello che contiene una percentuale maggiore di lattosio e quindi dannoso per gli intolleranti.
La risposta è semplice: i latticini freschi, come ad esempio il latte di mucca, o la panna, o ancora i formaggi a pasta molle. Al contrario, invece, anche se non vale come regola generale, più elevata è la stagionatura, minore è la presenza di lattosio. Il caso in questione potrebbe essere quello del Parmigiano 32 mesi, opzione top per gli intolleranti.
Dieta settimanale senza lattosio, un esempio
Volendo fare un esempio di dieta settimanale senza lattosio, si può scegliere una colazione come quella anticipata sopra: con yogurt kefir bianco, mandorle e fiocchi d’avena da alternare a bevande vegetali per l’equivalente di un bicchiere, accompagnato da fette biscottate con miele o marmellate di frutta. O ancora prediligere la versione salata, con uova e bacon (anche se sarebbe preferibile la variante non fritta, quindi soda).
Negli spuntini si possono alternare frutta secca e fresca con accanto una quota proteica nel caso si opti per la frutta fresca. A pranzo, poi, il tradizionale piatto di pasta, integrale o normale, con verdure di stagione, olio evo, e proteine derivanti dal pesce o dalla carne (evitare gli affettati e i formaggi ovviamente). A cena, invece, è da preferire sempre un secondo piatto, per una questione di maggiore sazietà che fa evitare una fame precoce post prandiale.
Quindi carne rossa o bianca (perché sia fresca per evitare la presenza di additivi contenenti tracce di lattosio), pesce (salmone, pesce spada, etc.), varianti vegan (tipo tofu, seitan e così via) o una bella insalatona con legumi (ceci o fagioli) per coprire la quota proteica e l’immancabile olio evo
Cos’è la dieta senza lattosio 1000 calorie?
Dopo aver passato in rassegna alimenti adatti agli intolleranti al lattosio e vagliato una possibile dieta settimanale, esaminiamo in ultimo la dieta senza lattosio da 1000 calorie. Tale dieta non è ovviamente idonea a tutti ma deve essere sempre delineata in base al fabbisogno giornaliero soggettivo.
In linea di massima si tratta di un’alimentazione prevalentemente basata su cibi delattosati, verdure e bevande sazianti e drenanti (tisane, tè verde etc.). Una dieta non adeguata di certo a chi ha uno stile di vita attivo, come ad esempio coloro che praticano sport o lavori che richiedono un elevato dispendio energetico. L’introito sarebbe insufficiente a svolgere qualsivoglia mansione come quella citata.
Come detto, quindi, tante verdure (di stagione, spesso vellutate), acqua (o alternative come tisane e tè), proteine non grasse (carni bianche, legumi e pesce) e un ridottissimo apporto di carboidrati. Il tutto per rientrare nelle 1000 calorie.