La dieta metabolica potrebbe fare al caso tuo, se vuoi perdere qualche chilo di troppo: ma presta attenzione alle controindicazioni.

Siamo sempre alla ricerca di un metodo semplice ed efficace per dimagrire, che non ci costringa a rinunce impossibili. Purtroppo, qualcosa del genere non esiste: è importante infatti seguire un regime alimentare adeguato e fare della sana attività fisica. Ma qual è la dieta migliore per perdere peso? Oggi parliamo di quella messa a punto dal dottor Mauro Di Pasquale, medico canadese di origini italiane. Ecco in cosa consiste la dieta metabolica.

Dieta metabolica, come funziona

Il principio su cui si basa la dieta metabolica è quello di insegnare al nostro organismo a bruciare i grassi per “funzionare” correttamente. Il corpo trae infatti energia da ciò che mangiamo: la fonte primaria di nutrimento è data dai carboidrati, che dobbiamo introdurre in quantità tali da mantenere quantomeno il metabolismo basale.

Se l’organismo, invece di nutrirsi di carboidrati, consumasse i grassi, sarebbe molto più facile dimagrire. Il metodo del dottor Di Pasquale consiste proprio nell’abituare il corpo a bruciare i grassi come prima scelta, al posto dei carboidrati. Ma come si attua questo cambiamento nel metabolismo?

Dieta metabolica: menù di 14 giorni

Dieta
https://pixabay.com/it/illustrations/obesi-peso-perdita-uomo-dietologo-3011213/

La dieta si compone di una prima fase di prova, della durata di circa un mese. Il piano alimentare prevede 12 giorni di scarico, in cui si eliminano quasi completamente i carboidrati e si consumano molti grassi, e 3 giorni di ricarica in cui, al contrario, si aumenta l’apporto di carboidrati. Ecco lo schema dei 14 giorni di dieta:

12 giorni: 50-60% grassi – 40-50% proteine – 30 grammi di carboidrati

2 giorni: 35-55% carboidrati – 25-40% grassi – 15-30% proteine

In questo modo, nei primi 12 giorni il corpo non può far altro che attaccare le scorte di grassi per trarre l’energia necessaria per funzionare. I 2 giorni di ricarica servono invece per fare il pieno di glucidi e dare modo all’organismo di riposare. Al termine del periodo di prova, si parte con la fase di mantenimento: si fanno 5 giorni di scarico e 2 di ricarica, senza alcuna interruzione.

Dieta metabolica, alimenti consentiti

Come abbiamo visto, questo regime alimentare è particolarmente ricco di grassi e di proteine. Dunque, tra gli alimenti consigliati da introdurre nella dieta ci sono la carne, il pesce, i formaggi e le uova, per il giusto apporto proteico.

Le verdure sono consentite, ad eccezione degli amidacei (carote, cavoli, broccoli). Frutta, legumi e cereali vanno limitati ad una porzione occasionale, mentre invece va assolutamente eliminato il pane, la pasta, i farinacei e i dolci. Lo zucchero è consentito solamente a colazione.

I rischi della dieta metabolica

Dieta metabolica
Fonte foto: https://pixabay.com/it/dieta-contacalorie-perdita-di-peso-695723/

Questo regime alimentare non è esente da effetti collaterali e controindicazioni. Per poterla praticare è importante essere in ottime condizioni di salute, dal momento che le prime settimane si possono sperimentare numerosi disturbi dovuti all’improvvisa riduzione dei carboidrati.

Il glucosio che il corpo estrae da queste sostanze nutritive è infatti fondamentale per il funzionamento del sistema nervoso centrale, e la minima quota concessa dalla dieta (appena 30 grammi), è spesso insufficiente. Nella maggior parte dei casi, si sviluppa uno stato di chetosi – detto anche acetone, molto comune nei bambini che si ammalano.

Dopo un digiuno prolungato, l’organismo va in carenza di glucosio e cerca nutrimento in altro modo, formando i corpi chetonici. Questo squilibrio metabolico si manifesta con forte debolezza, nausea e vomito. Nei casi più gravi, si arriva alla disidratazione e al coma.

Inoltre, non sono da sottovalutare i pericoli a lungo termine. Un eccessivo apporto di grassi porta ad un aumentato rischio di patologie cardiovascolari: aterosclerosi, infarto e ictus. Vengono invece a mancare quasi completamente le fibre, che si trovano in frutta e verdura. Ciò comporta problemi di stitichezza e alterazione della flora batterica intestinale.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/dieta-contacalorie-perdita-di-peso-695723/ , https://pixabay.com/it/obesi-peso-perdita-uomo-dietologo-3011213/

Riproduzione riservata © 2024 - NB

Dieta

ultimo aggiornamento: 07-05-2019


Trigliceridi alti: come tenerli sotto controllo con l’alimentazione

Dieta per i calcoli renali: cosa mangiare (e cosa bere) per prevenirli