Sommario articolo
I carboidrati e quindi gli zuccheri, sono accusati di far ingrassare e provocare attacchi di fame. Ma sono davvero da bandire dalle tavole?
Oggi parliamo di dieta e carboidrati, un rapporto che bisognerebbe analizzare in maniera più profonda ed accurata. Già, perché spesso la credenza comune è una sola, e ovvero che i carboidrati fanno ingrassare e che eliminarli completamente dalla dieta porti a ottimi risultati sia per quanto riguarda la linea, che per quanto riguarda la salute. Ma le cose non stanno proprio così… scopriamo la verità!
Dieta senza carboidrati: funziona?
Amanti di pane, pasta e pizza, ovvero di carboidrati, per voi è in arrivo una grande notizia: se la lotta con la bilancia vi ossessiona ed eliminare i carboidrati dalla dieta è un grande problema, tranquilli: non dovrete più privarvene.
Bandirli completamente dalla dieta, infatti, è un errore: se si mangia una giusta quantità associata alle proteine, si può perdere peso e mantenere intatta la massa magra. Lo dimostra anche un recente studio pubblicato su The New England Journal of Medicine: esagerare con le proteine, come suggeriscono le diete più in voga, senza fornire abbastanza zuccheri è controproducente.
Perché per procurarseli l’organismo inizia a smantellare proprio la massa magra. Il risultato? Si perde peso, certo, ma anche muscoli.
Una dieta completamente priva di carboidrati (quella che viene chiamata la dieta Atkins) presenta dunque numerose problematiche e conseguenze negative che è meglio evitare. Il consiglio che noi diamo sempre è quello di consultare un nutrizionista prima di prendere decisioni radicali riguardo il proprio regime alimentare.
Quanti carboidrati al giorno bisognerebbe assumere?
Vediamo subito quale dovrebbe essere l’apporto giornaliero e quali sono i carboidrati “migliori” da assumere per una dieta equilibrata e che garantisca al nostro corpo le giuste energie.
Le giuste dosi da assumere sono quelle indicate dalla dieta mediterranea, secondo cui il 50% delle calorie giornaliere dovrebbe provenire dai carboidrati. In particolare, bisognerebbe attuare questa divisione: al mattino 30-40 g di fiocchi d’avena con mandorle e noci; a pranzo 70-80 g di pasta oppure 180-200 g di gnocchi; a cena 60 g, cioè una fetta di pane.
Per una dieta equilibrata, gli esperti raccomandano che i carboidrati rappresentino il 65% delle calorie totali ingerite, mentre in una mirata alla perdita di peso il 45%. Privilegiare i frutti ricchi di fibre e le verdure, poiché contengono molta acqua, zuccheri naturali e fibre alimentari, indispensabili per prevenire la stitichezza.
Scegliere i cereali integrali piuttosto che quelli raffinati, una scelta più sana su numerosi fronti; non trascurare latte, formaggi, yogurt e altri prodotti lattiero-caseari, ma optare unicamente per le versioni light a basso contenuto di grassi.
Troppi carboidrati? Le conseguenze
I carboidrati forniscono energia al nostro corpo per svolgere tutte le attività quotidiane e supportare le funzioni biologiche. Essi sono presenti naturalmente negli alimenti, ma li possiamo trovare anche in forma raffinata, utilizzati come tali (saccarosio) o incorporati in cibi e bevande (saccarosio, sciroppo di glucosio a contenuto variabile di fruttosio), per aumentarne la gradevolezza.
Che cosa succede, però, se assumiamo troppi carboidrati? Abbiamo visto che eliminarli completamente non è corretto, ma al tempo stesso bisogna evitare di assumerne più delle dosi giornaliere raccomandate poiché questo potrebbe comportare alcune conseguenze, fra le più diffuse alito cattivo, senso di stanchezza e spossatezza, problemi digestivi e difficoltà a perdere peso.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/tagliatelle-pasta-mangiare-2159543/, https://pixabay.com/it/pane-alimenti-cotto-panificio-387544/
Riproduzione riservata © 2024 - NB
ultimo aggiornamento: 28-11-2018