Bresaola
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È recentemente salita alla ribalta una nuova tipologia di dieta: la dieta della bresaola. Come facilmente intuibile dal nome, questo regime alimentare si basa sulle proprietà ipocaloriche di questo gustoso salume.
Il motivo per cui questa dieta è diventata molto conosciuta in poco tempo è molto semplice: promette di far perdere una taglia in sole due settimane. Andiamo a scoprire come funziona e che cosa abbinare a questo salume per ottenere dei buoni risultati.
Questo salume è tipico della Valtellina e, dal 1998, ha ottenuto il riconoscimento internazionale IGP (Indicazione Geografica Protetta). Viene generalmente prodotto con carne di manzo e, più precisamente, con la punta d’anca salata e aromatizzata con diverse spezie. Dopo questo passaggio la carne viene lasciata a riposare per circa 2 settimane in salamoia, passato questo tempo viene accuratamente pulita, avvolta nel budello e messa a stagionare per circa 2 mesi.
In Veneto esiste anche la bresaola di cavallo, più speziata e magro, come anche quella di cervo.
La dieta della bresaola promette di far perdere a chi la segue un’intera taglia in sole due settimane. Tutto ciò è possibile?
Il concetto sui cui si basa questo regime alimentare è che la bresaola è un alimento ipocalorico. Infatti, contiene solamente 151 calorie per 100g di prodotto e, di questi 10 grammi, 90 sono composti da acqua (59) e proteine (31).
Insomma, un salume ricco di proteine animali e povero di grassi. Ideale per perdere peso e gustoso da mangiare. Tuttavia, non basta mangiare la bresaola per dimagrire: necessario abbinarla ad altri alimenti e costruirci una vera è propria dieta attorno.
Quando si segue il regime alimentare basato sulla bresaola, è bene non abbinare quest’ultima ad altre proteine animali. Solitamente questo salume andrebbe accompagnato da delle verdure. In ogni caso, a seguito troverete un esempio di dieta da seguire.
La giornata incomincia con la colazione. Il primo pasto della giornata sarà costituito da del tè verde, da un alimento integrale (biscotti, cereali) e da un frutto (o uno yogurt greco in alternativa). A pranzo pasta integrale con un condimento leggero (solitamente si consiglia di utilizzare delle verdure, pomodoro fresco e basilico per fare un esempio). La cena sarà il pasto della giornata in cui consumeremo la bresaola.
La maggior parte delle ricette in cui si trova l’abbinamento bresaola e verdure, sono molto semplici da realizzare. L’opzione più conosciuta è sicuramente bresaola, olio, grana e rucola. Sazia in fretta, da energia ed è ipocalorica. Se volete ridurre ulteriormente l’apporto calorico, rimuovete il grana. In alternativa potete preparare un’insalata con pomodori, spinaci e rucola o abbinare quest’ultima a zucchine e asparagi.
Prima di iniziare la dieta della bresaola è sempre bene rivolgersi a un medico nutrizionista e ricevere consigli personalizzati. Infatti, questa dieta potrebbe non essere adatta per tutti. In particolare, essendo ricco di alimenti salati, questo regime alimentare è sconsigliato a chi ha problemi di pressione alta. Inoltre, a causa del suo ridotto apporto calorico è controindicato in caso di malattie o gravidanza.
Tuttavia, questa dieta potrebbe favorire gli sportivi, aiutandoli a raggiungere delle prestazioni fisiche migliori rispetto a quelle a cui erano abituati.
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