Bellezza
Derma piercing: di cosa si tratta e come si fa
Sommario articolo
Il derma piercing è un piercing sottopelle sempre più diffuso. Scopriamo come si effettua e a cosa è importante prestare attenzione.
Quando si parla di derma piercing o di microdermal piercing si intende una forma di piercing che viene inserita sottopelle in modo da rendere visibile solo il gioiello scelto. Si tratta, senza dubbio, di un piercing più elegante rispetto a quello classico ma che risulta anche essere più invasivo. Scopriamo, quindi, come funziona e quali sono pro e contro di questa soluzione.
Piercing interni: di cosa si tratta
Come già accennato, i dermal piercing sono molto diversi da quelli che siamo soliti conoscere in quanto invece di passare da parte a parte necessitano di un vero e proprio perno da applicare sotto la cute e sul quale si andrà poi ad inserire il gioiello.
Ciò consente di avere l’effetto di veri e propri brillantini sulla pelle che risultano molto eleganti e che per questo sono sempre più richiesti. Per ottenere questo effetto è necessario quindi incidere la palle ed inserire il perno che rimarrà lì fin quando non si deciderà di rimuoverlo definitivamente.
Al perno andranno poi attaccati i vari piercing che saranno l’unica cosa che si noterà dall’esterno.
Costi e rischi del microderlam
Il microdermal al petto così come in altre zone del corpo è soggetto al rigetto. Per questo motivo è importante effettuarli sempre con perni in titanio o materiali anallergici.
A volte, il rigetto può avvenire anche dopo mesi e non è detto che sia doloroso. Una volta eseguito, quindi, è sempre importante tenerlo sotto controllo e rivolgersi al medico in caso di arrossamenti, rigonfiamenti o perdite di liquido dal punto dell’incisione.
Andando ai costi, questi si aggirano tra i 50 e i 100 euro. Trattandosi di un trattamento delicato è però molto importante preoccuparsi, prima di tutto, di effettuarli in centri specializzati, che badano molto all’igiene e che usano solo materiali anallergici e sicuri.
In questo modo si eviteranno fastidi come, appunto, il rigetto o la necessità di dover medicare a lungo la parte (come avviene anche per il piercing all’ombelico) per via di infezioni o arrossamenti continui. Problemi che, tra le altre cose, renderebbero vana la decisione presa.