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Cos’è il debito di immunità e da cosa è causato
Sommario articolo
Debito di immunità: cos’è, significato, cause e possibili rimedi alla difficoltà nel difendersi da determinate malattie.
Quando il livello di contagi all’interno della popolazione, a prescindere dalla tipologia di virus, si innalza improvvisamente, è facile imbattersi in espressioni come “debito di immunità”. Nella sua forma più semplice, questo debito altro non è che è la mancanza di immunità all’interno di una popolazione. Ciò può accadere a causa della mancanza di esposizione a un particolare agente patogeno o per la mancanza di vaccinazione. Il termine è stato usato per la prima volta dagli epidemiologi per descrivere il fenomeno di una popolazione che “dimentica” come combattere un certo tipo di malattia a causa di un’esposizione ridotta o assente per lunghi periodi di tempo. Quando una popolazione ha “dimenticato” come combattere un certo tipo di malattia, nel tempo può diventare sempre più suscettibile alle epidemie.
Debito di immunità: significato, definizione e cause
Per definizione, dunque, il debito di immunità è nient’altro che l’incapacità di una popolazione di difendersi dagli attacchi di un virus a causa della mancanza di vaccinazione o per difese immunitarie “disabituate”. Più a lungo il debito di immunità non viene affrontato, più difficile è proteggere la popolazione da un focolaio. Ciò che rende questo problema particolarmente grave è nell’attuale contesto globale: alcune parti del mondo sono state più esposte a determinate malattie e hanno sviluppato più immunità rispetto ad altre parti. Di conseguenza, alcune parti del mondo che hanno avuto una minore esposizione possono essere più vulnerabili alle epidemie.
Quando una gran parte di una popolazione viene vaccinata, le malattie non possono diffondersi così rapidamente o facilmente. Sfortunatamente, alcune popolazioni non sono in grado di raggiungere l’immunità di gregge a causa della mancanza di accesso ai vaccini. Ciò è particolarmente vero per quelli nei paesi in via di sviluppo, dove la disponibilità di vaccini può essere limitata o inesistente.
Questa mancanza di accesso alle vaccinazioni porta a una diminuzione del tasso di vaccinazione complessivo della popolazione e, di conseguenza, a un aumento del numero di persone a rischio di contrarre la malattia. Questo è il debito dell’immunità e ha causato una serie di epidemie prevenibili nel secolo scorso, come quelle di poliomielite, morbillo, vaiolo o anche Coronavirus. Nel caso dell’ultima pandemia, tra l’altro, a scatenare un aggravarsi del debito è stato anche il fatto che l’isolamento e i lockdown hanno reso le nostre difese immunitarie meno abituate ad affrontare anche altri tipi di virus, come quello influenzale. Da qui i nuovi picchi di contagi degli ultimi tempi.
Come affrontare la mancanza di immunità
La pandemia ha evidenziato l’importanza di garantire a tutti l’accesso a vaccinazioni sicure ed efficaci, indipendentemente dalla geografia o dallo stato economico. È importante notare che il debito di immunità non scompare dall’oggi al domani, ma deve essere affrontato nel tempo. Dobbiamo concentrarci sul fornire un accesso equo all’assistenza sanitaria e alla vaccinazione in tutte le parti del mondo in modo che quei paesi possano essere meglio preparati in caso di epidemia. Ciò contribuirà a creare un sistema immunitario più completo e robusto, in modo da poterci proteggere meglio in caso di una nuova pandemia o di un altro focolaio.
Il debito di immunità è un problema serio e deve essere affrontato adeguatamente se vogliamo proteggere la nostra popolazione da future epidemie. Sebbene possa essere difficile ridurre l’esposizione a determinate malattie, assicurarsi che tutti abbiano a disposizione vaccini sicuri ed efficaci è essenziale per affrontare questo problema. Dobbiamo riconoscere che le vaccinazioni accessibili sono uno degli strumenti più potenti che abbiamo per combattere le epidemie e proteggere le nostre popolazioni.