ADHD: cos’è, le cause, i sintomi e tutto ciò che bisogna sapere sul deficit dell’attenzione e iperattività.

Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, o ADHD, è uno dei disturbi mentali più comunemente diagnosticati nei bambini e negli adolescenti. Si tratta di un disturbo dello sviluppo neurologico caratterizzato da problemi di concentrazione, iperattività e impulsività. Sebbene la causa dell’ADHD sia sconosciuta, si ritiene che sia dovuto a una combinazione di fattori ambientali e genetici. Non esiste un approccio unico per il trattamento di questo problema mentale, ma in genere si consiglia una combinazione di farmaci e terapia. Proviamo ad approfondire la conoscenza di questo disturbo, molto più diffuso di quanto si possa pensare.

ADHD: cos’è, cause e sintomi

Cos’è l’ADHD? ADHD è l’acronimo di Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (in inglese attention deficit hyperactivity disorder). È un problema mentale caratterizzato da difficoltà di concentrazione, iperattività e impulsività.

Lavoro e concentrazione
Lavoro e concentrazione

La causa di origine del disturbo non è conosciuta. Tuttavia si ritiene che possa trattarsi di una combinazione di fattori genetici e ambientali. Per quanto riguarda i sintomi, possono variare da persona a persona. Alcuni dei più comuni sono:

– difficoltà a prestare attenzione;

– difficoltà a stare fermi;

– impulsività;

– iperattività;

– difficoltà di organizzazione e pianificazione;

– distraibilità cronica;

– difficoltà nella gestione del tempo.

Se sei preoccupato che tuo figlio possa avere l’ADHD, parlane con il tuo pediatra. Non c’è vergogna nel cercare aiuto e fortunatamente si tratta di una condizione curabile.

Il trattamento dell’ADHD per bambini e adulti

Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività è più comunemente diagnosticato nei bambini, ma può essere presente anche negli adulti. Per i più piccoli, il trattamento di solito prevede una combinazione di farmaci e terapia. Sono disponibili numerosi medicinali che possono aiutare a migliorare la concentrazione e ridurre l’iperattività e l’impulsività. I più comuni sono degli stimolanti, che agiscono aumentando i livelli di dopamina nel cervello. La terapia può aiutare invece a insegnare ai bambini come gestire meglio i sintomi, e quindi serve a imparare a concentrarsi meglio e rimanere sul compito, stabilire obiettivi e migliorare la comunicazione e le abilità sociali.

Anche per gli adulti il trattamento prevede solitamente una combinazione di farmaci e terapie. Tuttavia, in genere non vengono prescritti stimolanti. Piuttosto, agli adulti vengono generalmente dati antidepressivi o farmaci anti-ansia, ma bisogna sempre considerare i singoli casi. La terapia può essere d’aiuto, anche in questo caso, per tenere a bada i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Strategie per la gestione del disturbo

Sebbene non esista un approccio unico per la gestione di questo disturbo, possono aiutare alcune strategie particolari. Gli esperti consigliano di stabilire una routine precisa e di attenersi ad essa, sia nella vita privata che nel lavoro. Utile poi suddividere le attività in passaggi più piccoli, soprattutto quando si tratta di un compito gravoso, che può sembrare scoraggiante. Questo può aiutare a ridurre la sensazione di sopraffazione e frustrazione.

Consigliabile poi trovare una persona di supporto, qualcuno con cui parlare e che possa capire cosa stiamo provando. Importante anche fare regolarmente esercizio fisico, per mantenere buona la nostra salute ma anche per aiutare la nostra mente. L’allenamento migliora infatti la concentrazione, riduce lo stress e rende migliore il nostro umore.

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ultimo aggiornamento: 25-11-2022


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