Per il triage del pronto soccorso arriva un altro colore. Si tratta del Codice Lilla per riconoscere i pazienti che hanno disturbi legati all’alimentazione!

Al pronto soccorso vengono prese nuove misure di accoglienza per il triage e per riconoscere i sintomi dei pazienti che arrivano. Si tratta del Codice Lilla e con questo vengono accolti e valutati coloro che hanno dei disturbi alimentari.

Questo codice servirà a far partire fin da subito le cure necessarie per queste persone e verranno indirizzate verso il loro percorso terapeutico. Ma anche la famiglia avrà un supporto.

Il nuovo Codice Lilla al pronto soccorso!

Il Tavolo di lavoro specifico coordinato dal Ministero della Salute ha preso questa decisione, il quale ha ideato anche le raccomandazioni per intervenire sul caso e quelle per i familiari.

Per quanto riguarda il primo caso, gli addetti al pronto soccorso saranno in grado di accogliere i pazienti al pronto soccorso con problemi di nutrizione. Mentre nel secondo caso si vuole dare ai familiari dei malati le indicazioni necessarie per riconoscere il problema e come affrontare i pasti in casa.

Viviamo in un periodo in cui in Europa è molto alto il rischio di obesità infantile, ma altrettanto sono numerosi i casi di disturbi alimentari, legati ad anoressia e bulimia, in particolare tra gli adolescenti.

I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono molto più diffusi tra i giovani e tra i pazienti di sesso femminile. E si manifestano con comportamenti che portano ad un cattivo assorbimento o consumo di alimenti, con la conseguenza di gravi problemi fisici.

Codice lilla
Fonte foto: https://pixabay.com/it/donna-corpo-snello-stomaco-addome-3177574/

Quando questi colpiscono una persona, inevitabilmente colpiscono anche l’intera famiglia. Proprio per questo il codice lilla riconosce questi pazienti e dona supporto anche ai familiari.

In questo modo si ha la possibilità di aiutare i giovani, ma anche la famiglia alle spalla. La quale dovrebbe essere la prima a riconoscere i sintomi e ad allarmarsi.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/donna-corpo-snello-stomaco-addome-3177574/

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ultimo aggiornamento: 03-09-2018


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