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Sebbene nel nostro organismo sia presente in quantità minime, il rame è un elemento indispensabile per la salute.
Quando pensiamo ai sali minerali più importanti per il nostro organismo, ci vengono in mente il ferro, il sodio, il potassio e tanti altri su questa scia. Di certo non pensiamo al rame, eppure è un elemento che svolge importantissime funzioni, e per questo motivo dobbiamo assicurarci di assumerne la quantità corretta mediante l’alimentazione. Ma in quali cibi si trova il rame?
A cosa serve il rame
Il rame è un oligoelemento responsabile del corretto funzionamento di diversi processi biologici. Ad esempio, favorisce l’assimilazione del ferro e del calcio, contribuendo quindi a proteggere le ossa e i muscoli. Inoltre partecipa al processo di formazione dell’emoglobina, e per questo motivo è un ottimo rimedio contro l’anemia.
La sua azione antispastica è inoltre molto utile in caso di crampi e dolori muscolari. Per questo motivo trova spesso impiego come rimedio naturale contro i dolori mestruali. Inoltre è un potente disintossicante e ha proprietà antisettiche contro infiammazioni virali e batteriche.
Una carenza di rame può provocare spiacevoli sintomi: infezioni batteriche, artrite, osteoporosi, fragilità delle vene, scarso funzionamento della tiroide, disturbi neurologici, lesioni cardiovascolari e mancata produzione di melanina. Al contrario, un eccesso di rame è spesso causa di intossicazioni, di irritazioni della mucosa dell’esofago e dello stomaco e di problemi intestinali.
Dove si trova il rame
Ora che abbiamo visto quanto sia importante questo minerale per la nostra salute, è il momento di scoprire in quali cibi possiamo trovarlo. Le migliori fonti di rame sono di origine animale: proprio come negli uomini, gli animali da allevamento concentrano la maggior parte di questo oligoelemento nei loro organi interni.
Ne sono quindi molto ricchi il fegato, le interiora, le cervella, la trippa e tutti gli altri organi interni, seppure in quantità minore. Anche nel pesce è possibile trovare una discreta quantità di rame, in particolar modo nella polpa di granchio. Per quanto riguarda le fonti di origine vegetale, sono molto varie – seppure contengano una quantità minore di minerale.
I funghi e la frutta secca, specialmente gli anacardi e le mandorle, apportano una buona integrazione. Tra i legumi, invece, spiccano le lenticchie: in una porzione di 100 grammi è racchiusa la quantità giornaliera raccomandata di rame. Infine, un alimento che non ti aspetteresti: il cioccolato fondente. Un altro buon motivo per non eliminarlo dalla propria dieta!
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/lenti-lenticchie-rosse-piccoli-3817956/
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ultimo aggiornamento: 26-07-2019