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Le caviglie gonfie e doloranti sono un problema molto fastidioso. Vediamo quali possono essere le cause e come sgonfiarle.
Le caviglie gonfie sono un disturbo molto comune, soprattutto tra le donne, causato dalla ritenzione idrica. Spesso le caviglie non sono solo gonfie, ma anche doloranti, arrossate e rigide.
Non si tratta solo di un problema estetico, ma anche di salute e per tanto non va trascurato. La prima cosa da fare è individuare le cause scatenanti. Ovviamente, avere le caviglie un po’ gonfie a fine giornata è normale, soprattutto se per lavoro si trascorrono molte ore in piedi o seduti. Se però in gonfiore è molto evidente e accompagnato da dolore intenso, è meglio consultare un medico.
Caviglie gonfie: le cause
Come abbiamo anticipato, il gonfiore alle caviglie è causato dalla ritenzione idrica. Questo accumulo di liquidi a sua volta può essere dovuto a diversi fattori. Innanzitutto, ad una vita sedentaria e alla mancanza di esercizio fisico. L’attività fisica migliora il funzionamento delle vene, che riescono più facilmente a pompare il sangue verso l’alto, verso il cuore, evitando che ristagni negli arti.
Stare molte ore seduti o in piedi è quindi una delle principali cause del gonfiore. Molto comuni sono inoltre le caviglie gonfie in gravidanza, quando il peso dell’utero che preme sulle vene del bacino rende la circolazione periferica più difficoltosa.
Altre cause possono essere gli squilibrio ormonali dovuti alle mestruazioni e all’uso della pillola anticoncezionale, un’alimentazione troppo ricca di sale e di grassi, il sovrappeso, disturbi cardiaci, epatici e renali.
Caviglie gonfie: i rimedi
Se il gonfiore è molto evidente e invalidante, vi consigliamo di rivolgervi ad un medico, perché potrebbero essere necessarie cure farmacologiche. In ogni caso, è possibile ricorrere a dei rimedi naturali che danno subito sollievo alle caviglie gonfie e doloranti.
Tra questi c’è il pediluvio con acqua e sale o bicarbonato di sodio. Sciogliete una manciata di sale o bicarbonato in una bacinella d’acqua tiepida e lasciate i piedi in ammollo per circa mezz’ora. Per potenziare l’effetto del pediluvio, aggiungete all’acqua qualche goccia di olio essenziale di rosmarino, delle foglie di timo, di menta o di tè verde. Un altro valido rimedio è il massaggio lifodrenante ai piedi e alle gambe, da fare presso centri estetici o medici competenti.
Ricordate, infine, di usare poco sale nell’alimentazione, di bere due litri d’acqua al giorno e tisane drenanti e di assumere integratori di mirtillo per migliorare la circolazione.
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