Sommario articolo
Le castagne sono ricche di benefici e hanno tantissimi usi in cucina. Vediamo quali sono i principali.
Le castagne sono frutti tipici della stagione autunnale, molto saporiti e ricchi di proprietà benefiche. Quelle che mangiamo normalmente sono le Castanea vulgaris, ovvero i frutti dell’albero di castagno.
Dall’aspetto molto simile sono le castagne dell’ippocastano, che però non sono frutti, ma semi tossici e non commestibili. Meglio, quindi, evitare di raccogliere castagne nei boschi, se non si è sicuri di saperle riconoscere.
Castagne: proprietà e controindicazioni
La castagna è un’ottima fonte di proteine, lipidi e carboidrati. Contiene inoltre importanti sali minerali, ovvero il ferro, il potassio, il calcio e il fosforo. È priva di colesterolo e ricca di fibre. A livello nutrizionale, la castagna è simile ad un cereale, anche se ovviamente non lo è. Non contiene glutine, quindi è consigliata a chi soffre di celiachia.
L’alto contenuto di ferro e acido folico, la rendono adatta a chi soffre di anemia e alle donne incinte. È sconsigliata, invece, a chi soffre di diabete, obesità, colite e patologie del fegato.
Le castagne si raccolgono da fine settembre ai primi giorni di novembre.
Castagne: valori nutrizionali
I frutti del castagno sono molto calorici. I valori nutrizionali per 100 grammi sono i seguenti:
– 193 kcal / 808 kj
– Acqua 42,4 g
– Carboidrati 41,8 g
– Zuccheri 10,7 g
– Proteine 3,7 g
– Grassi 2,4 g
– Colesterolo 0 g
– Fibre 8,3 g
Come usare le castagne in cucina
Questi saporiti frutti vanno mangiati sempre cotti, altrimenti non risultano digeribili. Ottime in inverno sono le castagne al forno o alla brace, le cosiddette caldarroste, che grazie all’alto contenuto calorico sono ottime per affrontare il freddo.
Più leggere sono le castagne bollite, che possono essere anche ridotte in purea e utilizzate per farcire piatti salati oppure per preparare torte e crostate. Lo stesso utilizzo si può fare della farina di castagne, più facile da utilizzare nell’impasto dei dolci e della pasta fresca. Inoltre, è ottima per addensare zuppe e vellutate di verdure.
Come conservare le castagne crude
Dopo aver pulito accuratamente le castagne si possono conservare crude in frigorifero, ad una temperatura di +3° per circa un mese.
Le castagne si possono congelare, in appositi sacchetti per alimenti. In freezer si mantengono per 6 mesi.
Come conservare le castagne cotte
Anche le castagne cotte possono essere conservate, qualsiasi sia la modalità di cottura scelta (caldarroste, bollite, ecc) si lasciano raffreddare e si può procedere al congelamento in sacchetti per alimenti.
Riproduzione riservata © 2024 - NB
ultimo aggiornamento: 18-10-2018