Una pianta diffusa in tutto il mondo e ricca di proprietà benefiche: andiamo alla scoperta della Capsella bursa-pastoris, anche conosciuta con il nome comune di borsapastore.

La borsapastore, anche conosciuta con il nome di borsa del pastore, è una pianta erbacea annuale che è facilmente riconoscibile grazie alla forma dei suoi frutti. Infatti, i numerosi fiori presenti alla sua sommità assumo, a cadenza annuale, la forma di piccoli cuori rovesciati, i quali contengono i semi necessari alla riproduzione della pianta.

Originaria del bacino del Mediterraneo, la Capsella bursa-pastoris, questo il suo nome scientifico, cresce in tutto il mondo: si adatta facilmente a climi e terreni più disparati ed è considerata una pianta infestante. Nonostante la sua natura, questa pianta viene utilizzata in fitoterapia a causa delle sue proprietà benefiche: andiamo a scoprirle.

Le proprietà della borsapastore

Borsapastore
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Una delle proprietà più apprezzate della borsapastore è indubbiamente quella antiemorragica. Questa proprietà è dovuta all’acido bursico, un glucoside. Sebbene sia particolarmente indicata per trattare le emorragie interne, è in grado di agire su qualsiasi perdita di sangue. Questa proprietà è in parte collegata agli effetti della pianta sul ciclo mestruale: la borsa del pastore favorisce la contrazione della muscolatura uterina, regolarizzando il flusso di sangue durante le mestruazioni.

Inoltre, questa pianta è in grado di regolare la pressione, in particolare quella arteriosa, rendendola adatta in caso di ipotensione o ipertensione. In aggiunta, è ottima contro le infiammazioni (aiuta a calmare il dolore), contro la febbre e in caso di dolori articolari (contro i quali è ottimo anche il magnesio). Infine, ha potere astringente. Agisce sul sistema enterico ed è un’ottima alleata contro la diarrea e altri problemi intestinali di simil natura.

Utilizzi e controindicazioni

La borsapastore può essere consumata tranquillamente sotto forma di infuso. Per prepararlo, basterà procurarsi le sommità fiorite, ancora fresche, e lasciarne un cucchiaio scarso in infusione in una tazza bollente, per una decina di minuti. Una volta filtrato il tutto, potete consumare la bevanda. Massimo due tazze al giorno.

Contro i problemi del ciclo mestruale, è possibile fare ricorso alla tintura madre di borsa del pastore. È possibile acquistare la tintura madre in farmacia, anche online. Assumere novanta gocce, divise in tre razioni, circa dieci giorni prima del ciclo. Alle volte, in caso di emorragie o infiammazioni, è possibile effettuare degli impacchi sulle zone interessate. Oppure, l’impacco può essere applicato sotto le piante dei piedi per combattere la febbre.

Prima dell’utilizzo, è sempre bene chiedere consiglio a un esperto: servirà a scongiurare possibili effetti collaterali derivanti da un uso improprio della pianta. Non assumere in gravidanza o durante l’allattamento.

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ultimo aggiornamento: 25-04-2020


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