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La medicina alternativa suscita spesso l’interesse di molte persone e consente di avere rimedi naturali, ad esempio, nel campo della fitoterapia
Si tratta di sfruttare i principi di piante e fiori sia per affrontare determinate patologie che per contribuire al proprio benessere: di questo ambito fa parte anche l’aromaterapia.
Attraverso il senso dell’olfatto, infatti, si possono cogliere particelle profumate specifiche che stimolano sia il buon umore che, di conseguenza, il sistema immunitario. Per fare ciò si utilizzano proprio degli estratti vegetali denominati olii essenziali, che è possibile impiegare sia in purezza sia sotto forma di distillati. Dell’aromaterapia fanno parte applicazioni con massaggi dedicati e persino l’ingerimento di preparati che contengano tali olii.
Come si ottengono gli olii essenziali
Gli olii essenziali cosiddetti vettori sono quelli più densi, che di solito vengono diluiti prima dell’uso: si estraggono principalmente dai semi, che rappresentano la componente più grassa di queste piante.
Tale estrazione avviene tramite una tecnica chiamata a corrente di vapore perché, di fatto, il vegetale – o il seme – viene posto in una sorta di distillatore che, grazie alle alte temperature dell’acqua che bolle, raccoglie tutte le molecole profumate e i relativi principi attivi.
Il dispositivo di distillazione, poi, contiene anche una sezione dedicata alla condensazione, così che l’estratto diventi di nuovo liquido: in questo caso, però, la parte oleosa si troverà nettamente separata da quella più liquida e, se presa singolarmente rappresenterà i vettore, altrimenti prende il nome di idrolato.
Quest’ultimo è il prodotto finale degli olii più diluiti, usati spesso anche nei massaggi così da non irritare la pelle per la concentrazione meno netta. Di solito, dopo la produzione, viene fatto riposare per qualche settimana al fine di raggiungere la profumazione ultima e più gradevole.
Usi degli olii essenziali in aromaterapia
L’aromaterapia consente, quindi, di diffondere gli olii essenziali negli ambienti attraverso diffusori a ultrasuoni oppure che fungano persino da umidificatori d’aria.
Al contrario, invece, le acque aromatiche, essendo più diluite, consentono applicazioni più ampie sempre nell’ambito dell’aromaterapia, come ad esempio quella di un massaggio effettuato da un professionista del settore: ciò consente di rilassare i muscoli e la mente allontanando lo stress lenendo persino gli stati infiammatori a livello dell’epidermide.
In ogni caso, a ogni pianta o frutto corrispondono determinati principi attivi che apportano benefici diversi: l’olio di rosa, ad esempio, è tra i più apprezzati non solo per il suo profumo particolarmente dolce e avvolgente, ma anche perché, inalato o a contatto con la pelle, equilibra gli stati alterati dovuti alla tensione o a un particolare dolore fisico, riportando calma e serenità. Spesso si impiega anche per contrastare i radicali liberi, in formulazioni in crema che fungono da ottimi antirughe.
L’olio essenziale di avocado, ottenuto principalmente da spremitura a freddo, a differenza di molti altri, è un altro ottimo antiossidante e contiene molteplici vitamine che ne fanno uno dei frutti principe nell’aromaterapia: vitamine A, B, C, D, K e persino acidi oleici, preziosi per compattare ed elasticizzare la pelle stanca e rilasciata.
Ottimo tonificante per pelle e spirito risulta essere anche l’olio di lavanda, che con il suo gradevole sentore dalle sfumature provenzali può mettere di buon umore e consente, se usato per un massaggio, anche di stimolare il metabolismo cellulare: rinfrescante e lenitivo, è perfetto da impiegare diluito dopo la depilazione e si può persino usare in cucina, nelle formulazioni dedicate, al fine di conferire un aroma unico ad alcuni dolci.
Tra gli agrumi più impiegati in aromaterapia, infine, occorre citare le acque di neroli, ovvero i fiori dell’arancio amaro. Ottimo da diffondere in inverno, questo olio ha anche la capacità di riequilibrare il PH della pelle bilanciando l’eccesso di sebo e facendo letteralmente splendere pelle o persino capelli grazie all’effetto astringente.
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