L’arnica ha effetti collaterali e proprietà che è importante conoscere al fine di usarla al meglio. Scopriamo tutto quel che è importante sapere a riguardo.

L’arnica montana ha effetti collaterali e benefici che vanno sempre considerati prima del suo utilizzo. Solo in questo modo si potrà infatti capire quando è consigliabile usarla e quando, invece, è preferibile provare altri rimedi. Per chi non lo sapesse, in fatti, l’arnica ha proprietà curative molto importanti e che possono aiutare in diversi casi in modo del tutto naturale. Scopriamo, quindi, come usarla e a cosa prestare attenzione.

Arnica: a cosa serve e come si usa

L’arnica ha benefici notevoli che, insieme all’artiglio del diavolo, la rendono un rimedio naturale contro il dolore.

arnica
arnica

Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Composite, è spesso indicata come medicamento naturale da usare prima di arrivare a rimedi più forti.
Le proprietà dell’arnica vanno infatti da quelle antinfiammatorie alle antimicrobiche fino a quelle antidolorifiche che sono anche le più note.

Solitamente l’arnica in gel ha indicazioni precise ed è la più comune. Basta infatti applicarla nella zona dolorante per ottenere quasi subito del benefici.
Si presenta, quindi, come un valido rimedio contro contusioni, slogature, distorsioni, flebiti leggere e dolori vari. Inoltre si rivela spesso utile contro le punture di insetto, l’acne e le labbra screpolate.

Effetti collaterali dell’arnica

Come ogni altro tipo di rimedio, l’arnica può avere degli effetti collaterali anche importanti.
Se usata in quantità eccessive e fuori controllo può infatti portare ad irritazioni del tratto gastrointestinale e ad effetti collaterali come diarrea, vertigini, palpitazioni, ipotensione, vomito ed emorragie. Tutti effetti che ovviamente andranno subito riferiti al medico.

Ovviamente se usata in quantità normali, il rischio di effetti collaterali diminuisce esponenzialmente. Ciò nonostante, prima di utilizzarla è molto importante chiedere sempre un parere al proprio medico curante. Come sempre, infatti, ogni persona è un caso a se che andrebbe studiato e valutato nella sua interezza e alla luce di eventuali patologie in atto.

Così facendo, si potrà godere dei tanti benefici di questo rimedio naturale senza correre il rischio di star male o di andare incontro ad inutili complicazioni.

Riproduzione riservata © 2024 - NB

salute

ultimo aggiornamento: 23-06-2022


Emoglobina bassa: cosa fare quando l’hgb non rientra nei valori normali?

Come dimagrire in menopausa: tutto quel che c’è da sapere