Potrebbe sembrare un incubo, ma il fenomeno chiamato anestesia cosciente è di routine (il suo significato può essere travisato): ecco cos’è, quando succede e alcuni casi.

Se sei mai dovuto andare sotto i ferri – o dovrai andarci a breve – avrai sicuramente pensato a cosa potrebbe succedere nel caso in cui l’anestesia non facesse il suo effetto e ti risvegliassi nel bel mezzo dell’intervento. Questo fenomeno, molto raro, si verifica davvero, sebbene sia poco frequente. L’anestesia cosciente, invece, è un particolare tipo di anestesia che seda alcune parti del corpo in modo che non si senta il dolore. C’è confusione su questo termine, perché si pensa che sia l’espressione che identifica il primo caso. Esso può dare vita ad una situazione che suscita un grande terrore, anche se ci sono esperienze piuttosto contrastanti. Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.

Che cos’è l’anestesia vigile… o cosciente

Come accennato, distinguiamo in primis tra il fenomeno che indica l’improvviso risveglio durante un’operazione chirurgica e la pratica anestetica per cui, per gli interventi localizzati, viene somministrata un’anestesia locale e un sedativo che permette di rimanere coscienti anche mentre il medico opera. Questa è l’anestesia cosciente.

Invece l’anestesia vigile per cui ci si può svegliare da quella totale può essere uno degli incubi più grandi di ogni paziente. In effetti ha dato vita anche ad un film thriller che ha scosso il pubblico. Questo fenomeno si verifica in circa 1/2 casi su quasi 20.000 operazioni, quindi è piuttosto raro.

Anestesia
Anestesia

Può capitare, talvolta nel bel mezzo dell’intervento, molto più frequentemente nei primi minuti o verso la fine dell’operazione, di risvegliarsi improvvisamente. Si tratta di una sensazione che terrorizza la maggior parte delle persone. Ma perché succede?

Casi di anestesia (cosciente) vigile, perché accade

Il risveglio durante un intervento chirurgico si verifica perché è stata iniettata una dose insufficiente di anestetico. Non è il caso dell’anestesia cosciente come abbiamo detto, perché quella è un tipo di anestesia non totale.

Qualche volta si tratta di un errore medico, ma più spesso le cause sono diverse. Quando il medico deve intervenire d’urgenza potrebbe decidere di non attendere che l’anestesia faccia effetto, mettendo a rischio la vita del paziente, e quindi ne utilizza una dose minore.

La stessa cosa accade durante un parto cesareo d’urgenza, con l’aggiunta che una dose massiccia di anestesia potrebbe provocare danni al nascituro. In effetti, la maggior parte dei casi di persone che si sono risvegliate durante un intervento riguarda proprio donne sottoposte ad un cesareo (siamo a circa 1 caso su 670 operazioni).

Anestesia e risveglio, cosa si prova

Le testimonianze di chi ha vissuto un episodio di anestesia cosciente sono quasi tutte terrificanti. La maggior parte delle persone ha provato un fortissimo dolore, ma a spaventare di più è la sensazione di paralisi che impedisce qualsiasi movimento e quindi rende impossibile avvisare i medici di ciò che sta succedendo.

Anestesia cosciente
Anestesia cosciente

La paralisi è totale, impedisce quindi anche la respirazione. Certo, durante un’operazione si è intubati e una macchina respira al posto nostro, ma non poter inalare aria in autonomia provoca una sensazione di soffocamento che fa temere di essere sul punto di morire.

Molti di coloro che hanno vissuto questa esperienza hanno subito un vero e proprio shock, tanto da aver dovuto affrontare, in seguito, un disturbo post-traumatico da stress.

Ma in qualche caso la sensazione è stata tutt’altro che disturbante: può capitare di non provare alcun dolore e di non sentirsi spaventato. I pazienti che hanno riportato un’esperienza del genere hanno anche rivelato di aver provato un profondo relax, che anzi li ha resi più tranquilli.

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ultimo aggiornamento: 13-07-2022


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