
Nel 2025, la questione della **demenza** continua a rappresentare una sfida globale significativa. Attualmente, oltre **55 milioni** di individui nel mondo convivono con una forma di **demenza**, di cui circa **1,2 milioni** risiedono in **Italia**. Tra questi, si stima che il **60-70%** dei casi sia attribuibile all’**Alzheimer**. Le proiezioni indicano che questi numeri potrebbero triplicare entro il **2050**, principalmente a causa dell’**invecchiamento** della popolazione. Sebbene i **meccanismi** che portano all’insorgenza delle **demenze** rimangano in gran parte sconosciuti, recenti ricerche hanno evidenziato che intervenire sui **fattori di rischio** principali potrebbe ridurre l’incidenza fino al **40%**. Tra questi **fattori** vi sono l’**inattività fisica**, il **fumo**, l’**abuso** di **alcol** e l’**isolamento sociale**, oltre a patologie come **ipertensione**, **obesità** e **diabete**.
Il ruolo della dieta nella prevenzione delle malattie neurodegenerative
Secondo il nutrizionista **Fabio Mariniello**, l’**alimentazione** gioca un ruolo cruciale nella prevenzione delle **malattie neurodegenerative**. Pur non potendo eliminare completamente il rischio, una **dieta sana** può ridurre significativamente la probabilità di insorgenza. Mariniello sottolinea che il **cervello** e il **sistema nervoso** sono particolarmente vulnerabili all’**infiammazione** cronica e agli effetti dannosi di uno **stile di vita** scorretto. La **dieta mediterranea** emerge come la più efficace nel prevenire tali condizioni. È fondamentale includere la giusta quantità di **acidi grassi polinsaturi** e limitare l’assunzione di **metalli tossici** come l’**alluminio**.
Alimenti e nutrienti per la salute cerebrale
Mariniello elenca i **cibi** che esercitano un effetto protettivo sulle **funzioni cerebrali**, come la **memoria** e i **processi cognitivi**. Gli **alimenti** ricchi di **acidi grassi polinsaturi**, come il **pesce azzurro** (sardine, alici, sgombro), **noci**, **semi di lino** e **chia**, sono particolarmente raccomandati. Anche il **salmone**, seppur con moderazione, è un’ottima fonte di questi **nutrienti**. Inoltre, la **vitamina E** si rivela fondamentale per rallentare la progressione delle **malattie neurodegenerative**. Fonti alimentari come l’**olio extravergine di oliva**, la **frutta secca** e le **uova biologiche** sono essenziali. Le **uova**, in particolare, contengono **colina**, che favorisce il funzionamento delle **microglia**, cellule cerebrali responsabili della pulizia del **tessuto neuronale**.
Erbe e spezie mediterranee nel miglioramento cognitivo
Numerosi studi hanno dimostrato che le **erbe** e le **spezie** mediterranee possono contribuire al miglioramento delle **capacità cognitive**. La **liquirizia**, ad esempio, ha mostrato potenzialità nel rallentare i processi **neurodegenerativi**, sebbene le ricerche siano state condotte principalmente su modelli animali. Il **rosmarino**, grazie ai suoi composti **antinfiammatori** e **antiossidanti**, offre benefici per il **sistema nervoso centrale** e per la **memoria**. L’**acido carnosico**, presente in **rosmarino** e **salvia**, ha dimostrato capacità di superare la **barriera ematoencefalica**, agendo direttamente sull’**infiammazione cerebrale**.
Alimenti da evitare per la salute del cervello
Mariniello evidenzia i **cibi** dannosi per il **cervello**, che possono contribuire alla **neuroinfiammazione** e all’insorgenza di malattie come l’**Alzheimer**. Tra questi, l’**alcol** è considerato uno dei più nocivi, con effetti devastanti sulla **salute cerebrale** in caso di abuso. Anche il consumo eccessivo di **fritti**, **grassi saturi** e **trans** deve essere evitato. La qualità della **dieta** è cruciale: un’alimentazione scorretta e sovrabbondante influisce negativamente su tutti gli **organi**, incluso il **cervello**.
Dieta MIND e le sue implicazioni per la demenza
La **Dieta MIND**, una variazione della **dieta mediterranea**, è stata associata a miglioramenti **cognitivi**, anche per le persone affette da **Alzheimer**. Essa promuove **alimenti vegetali**, limita i **grassi saturi** e incoraggia il consumo di **pesce** ricco di **acidi grassi polinsaturi** e **frutta secca**. I **frutti di bosco**, noti per il loro contenuto di **polifenoli antiossidanti**, sono particolarmente apprezzati in questo modello alimentare.
Consigli pratici per stimolare il cervello
Mariniello conclude suggerendo di mantenere il **cervello** attivo attraverso stimoli **intellettuali**. Attività come **sport**, **lettura**, **scrittura** e **ascolto di musica** possono migliorare le **capacità cognitive**. La vita **sedentaria** e passiva, caratterizzata da un uso eccessivo della **televisione**, può risultare dannosa. Le **malattie neurodegenerative** sono il risultato di molteplici **fattori**, non solo **genetici**, e un approccio **olistico** alla **salute** è fondamentale.