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Dietro l’aumento della sensibilità dentale si celano diverse cause ma è sempre possibile alleviare il fastidio ricorrendo a rimedi specifici: ecco quali sono e come prevenire il disturbo modificando alcune abitudini quotidiane.
Ti è mai capitato di sentire fastidio ai denti o vero e proprio dolore a contatto con una bevanda troppo fredda o un cibo particolarmente caldo? Questa sensazione è solitamente riconducibile alla sensibilità dentale, un disturbo molto comune che rischia di compromettere la qualità della vita soprattutto se si manifesta con una certa frequenza.
C’è chi soffre di denti sensibili per tutta la vita e chi, invece, avverte i primi fastidi con l’avanzare dell’età quando le gengive iniziano a ritirarsi e lo smalto perde progressivamente la sua naturale integrità.
In ogni caso, per trovare un rimedio immediato ai denti sensibili è fondamentale individuare le cause dell’ipersensibilità, in modo da scegliere un trattamento risolutivo affidandosi alle soluzioni più efficaci e ai prodotti che fanno realmente la differenza.
Cosa causa la sensibilità dentale?
Dietro l’incremento della sensibilità dentale possono celarsi diversi motivi, sebbene a provocare dolore sia sempre l’esposizione della cosiddetta dentina, vale a dire la parte più delicata e interna del dente. La lista delle cause più diffuse comprende:
- presenza di carie, a sua volta causata dalla demineralizzazione dello smalto dentale;
- recessione gengivale dovuta all’età o a una scorretta igiene orale, un processo che porta le gengive a ritirarsi lasciando scoperte le radici dei denti;
- bruxismo, masticazione errata o frequente digrignamento dei denti, tutte abitudini che tendono a lasciare esposta la dentina;
- recenti otturazioni dentali o sedute di igiene e sbiancamento, interventi che possono danneggiare lo smalto dentale generando un fastidio temporaneo;
- cambiamenti ormonali che si ripercuotono anche sulla salute dei denti, spesso in corrispondenza della pubertà, della gravidanza e della menopausa.
Quali sono i migliori rimedi per i denti sensibili?
Chiedere consiglio al dentista di fiducia è sempre il primo step da compiere quando si avverte dolore o fastidio ai denti durante l’assunzione di cibi o bevande. Ci sono alcuni rimedi, tuttavia, che possono essere utilizzati in autonomia per trovare sollievo in modo facile e veloce.
Chi soffre di bruxismo, ad esempio, può farsi consigliare un dispositivo da utilizzare durante la notte per proteggere i denti in modo adeguato. Per alleviare il disagio e l’aumento della sensibilità dentale successiva ai trattamenti dentali, invece, si rivela molto utile inserire nella propria routine di igiene quotidiana un dentifricio specifico per denti sensibili.
Questo tipo di dentifricio, infatti, contiene alcune sostanze efficaci per limitare la sensibilità come il fluoruro di sodio, l’arginina, il nitrato di potassio e il fluoruro amminico.
Come prevenire la sensibilità dentale?
Non tutti sanno che l’aumento della sensibilità dentale può essere tenuto sotto controllo e prevenuto semplicemente modificando alcune abitudini quotidiane, evitando di trascurare la propria salute orale e sottoponendosi a controlli dentistici regolari anche in assenza di apparenti disturbi.
Tra le strategie di prevenzione efficaci possiamo certamente comprendere:
- limitare il consumo di alcolici e il fumo;
- sottoporsi a sedute di igiene orale ogni sei mesi;
- ridurre il consumo di cibi e bevande acide o molto ricchi di zuccheri;
- scegliere con cura il dentifricio, adattandolo alle proprie esigenze e optando per un prodotto ad hoc fin dalle prime avvisaglie di sensibilità;
- prestare attenzione alla tecnica di spazzolamento, preferendo uno spazzolino a setole morbide e preferibilmente coniche e procedendo con un movimento circolare delicato e poco vigoroso;
- completare l’igiene orale quotidiana con appositi scovolini e filo interdentale.
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