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Scopriamo quali sono gli alimenti a basso indice glicemico e come inserirli nella dieta di tutti i giorni.
Gli alimenti a basso indice glicemico sono quelli che hanno un impatto minore sull’innalzamento della glicemia. E che pertanto risultano essere più sani e meno infiammanti. In genere si tratta di cibi che vengono consigliati a chi soffre di diabete o di insulino resistenza. Ma più in generale, sono alimenti che fanno bene a tutti, in quanto promuovono la salute. E tutto evitando gli effetti negativi che ha l’organismo quando gli zuccheri nel sangue aumentano troppo velocemente.
Conoscere l’elenco degli alimenti a basso indice glicemico è quindi molto importante. E lo è sia sia se si soffre di patologie specifiche, che si voglia dimagrire o che, più semplicemente, si tenga alla propria salute.
Come riconoscere i così detti cibi ipoglicemici
Sul web esistono dei veri e propri elenchi che contengono i cibi a basso indice glicemico. Tuttavia, il modo migliore per imparare a gestirsi autonomamente è sicuramente quello di imparare a riconoscerli da soli. Cosa che si può fare affidandosi alle varie tabelle solo di tanto in tanto per fare un ripasso o se si sta seguendo una dieta precisa.
Detto ciò, è importante partire dal presupposto che le proteine e le spezie hanno sicuramente un indice glicemico irrisorio. Mentre lo stesso va salendo man mano ci addentra in cibi contenenti carboidrati e, ovviamente, zuccheri.
In linea generale è sempre bene ricordare che tra i carboidrati a basso indice glicemico ci sono le verdure, alcuni tipi di frutta, i legumi e i cereali integrali. Farine raffinate e zucchero rientrano invece tra quelli ad alto e altissimo indice.
Una volta saputo questo, può essere utile conoscere i cibi di uso comune che vantano un basso indice glicemico.
Quali cibi hanno il minor indice glicemico
Iniziamo con le verdure a basso indice glicemico che sono le zucchine, lo zenzero, lo scalogno, i porri, i peperoni, le melanzane, i carciofi, le insalate, alcuni tipi di funghi, i finocchi, la cipolla, la bieta, i cetrioli, il cavolfiore, i broccoli e gli asparagi.
A queste seguono alcuni frutti come le mele, il ribes nero, i kiwi, le fragole e più in generale quasi tutti i frutti, eccetto le banane, le ciliegie, l’anguria e i fichi. Anche questi, però, se ben bilanciati possono essere consumati e usati in alcuni casi per dolcificare alcune preparazioni omettendo così lo zucchero. Affinché la scelta di mangiare dei cibi a basso indice glicemico abbia un senso è infatti importante imparare a mangiare in modo bilanciato. Ovvero componendo ogni pasto con una fonte di proteine, una di grassi buoni ed una di carboidrati a lento rilascio e con indice gliemico, appunto, basso.
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