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La cheratocongiuntivite allergica è un problema più comune di quanto si pensi. Scopriamo quali sono le cause e come risolverlo.
Quando si parla di cheratocongiuntivite allergica si intende quella particolare condizione in cui si infiammano al contempo la cornea e la congiuntiva. Si tratta di una patologia che racchiude tante sottocategorie, ognuna riconducibile ad una causa diversa. Scopriamo, quindi, quali sono le più comuni, come riconoscerle e quali sono le possibili cure da mettere in atto.
Congiuntivite allergica: i sintomi da riconoscere
Iniziamo con il dire che i sintomi dei vari tipi di congiuntivite sono piuttosto simili tra loro e che possono alternarsi o presentarsi anche tutti insieme offrendo così un quadro più preciso della situazione.
Tra i più noti ricordiamo:
- Arrossamento degli occhi
- Edema della congiuntiva
- Gonfiore delle palpebre
- Sensazione di avere un corpo estraneo negli occhi
- Prurito
- Dolore agli occhi
- Aumento della lacrimazione
- Prurito
- Formazione di croste
- Sensibilità alla luce
In presenza di questi sintomi o anche solo di alcuni di essi è molto importante sentire il medico e fare degli accertamenti in modo da capire se si tratta di semplice allergia, di congiuntivite atopica, di blefarocongiuntivite allergica o di iperamia congiuntivale.
Come curare la congiuntivite allergica
Per la congiuntivite allergica, la terapia dipende prima di tutto dal risalire alla causa scatenante della stessa. Una volta compreso il problema sarà infatti più semplice gestirlo, imparando a stare alla larga da ciò che può comportare i sintomi sopra descritti.
Nell’attesa, si può far uso di colliri antistaminici o decongestionanti da far decidere al medico in base ai sintomi che si presentano di volta in volta. In alcuni casi possono rivelarsi utili anche l’immunoterapia e desensibilizzazione a ciò che procura l’allergia. Si tratta però di scelte da ponderare sempre insieme al proprio medico curante e dopo aver svolto tutti gli esami di rito.
Per una una buona prevenzione, invece è consigliabile pulire sempre bene gli ambienti in cui si soggiorna a lungo al fine di evitare gli acari. Anche indossare gli occhiali da sole quando si è fuori può essere d’aiuto. Questi rappresentano infatti una prima barriera a molte sostanze irritanti.
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