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Da cosa dipende il mal di pancia in gravidanza? Le cause possono essere diverse, ma non c’è sempre da preoccuparsi. Vediamo cosa fare.
Come comportarsi quando si avverte mal di pancia in gravidanza? Innanzitutto è bene non perdere la calma e provare a rilassarsi perché, nella maggior parte dei casi, è un disturbo passeggero. Vediamo cosa lo provoca e quando c’è da allarmarsi e correre in ospedale.
Mal di pancia in gravidanza: cosa fare?
I dolori al basso ventre in gravidanza sono piuttosto comuni. Niente panico: nella maggior parte dei casi si tratta di un disturbo del tutto normale e non c’è nulla di cui preoccuparsi. E’ bene sottolineare, però, che quando il dolore è forte o acuto e accompagnato da febbre e perdite di sangue è necessario correre in ospedale. Il mal di pancia ad inizio gravidanza, simile ai dolori premestruali, è causato dalla crescita dell’utero. Nel corso degli altri mesi di gestazione, invece, questo fastidio potrebbe essere scatenato da: stitichezza, gas addominale, pancia gonfia, digestione lenta e alimentazione scorretta.
Quando il disturbo è accompagnato da diarrea, invece, ci sono due cause: il disordine digestivo nelle prime settimane di gravidanza e la pressione dell’utero sulla cavità addominale e sull’intestino sul finire della gestazione. In rari casi, però, è scatenato anche da infezioni virali o intestinali e da una dieta poco sana.
Dolori addominali in gravidanza: quando preoccuparsi?
E’ bene sottolineare che il mal di pancia che si avverte nel quarto e quinto mese di gravidanza potrebbe essere leggermente diverso. Non c’è comunque da allarmarsi perché sono i legamenti che sostengono l’utero che si stanno allungando. Generalmente, i dolori si fanno sentire soprattutto quando si cambia posizione velocemente oppure ci si alza di scatto dal letto o da una sedia. Allo stesso tempo, però, i crampi potrebbero essere causati dalle cosiddette false contrazioni: anche in questo caso non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Quando i crampi all’addome si manifestano a fine gravidanza significa che ci siamo: il bimbo sta per nascere. In ogni caso, nel corso dei nove mesi di gestazione, dovete preoccuparvi solo quando il disturbo è accompagnato da perdite di sangue ed è persistente e acuto.
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