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Da cosa dipende il dolore alla milza? Le cause possono essere davvero tante: da un eccessivo sforzo fisico ad una patologia più seria.
Il dolore alla milza può essere una problematica passeggera oppure cronica. Mentre nel primo caso non c’è da preoccuparsi, nel secondo è necessario chiedere un parere medico il prima possibile. Vediamo a quali malattie può essere collegato questo fastidio e quali sono le cure.
Dolore alla milza: cause
Generalmente, una milza dolorante si avverte nella parte sinistra dell’addome, tra la parte posteriore dello stomaco e quella anteriore del rene sinistro. Nella maggior parte dei casi, i dolori alla milza sono da ricollegare ad un eccessivo sforzo fisico, specialmente quando la persona che lo avverte non è abituata allo sport. Pertanto, la problematica sparisce da sola appena il corpo torna a distendersi e si riprende dalla fatica. Inoltre, il fastidio tende a scomparire durante gli allenamenti successivi. Quando, invece, il dolore si manifesta a prescindere dallo sforzo fisico c’è qualcosa che non va. Questo sintomo, infatti, può essere un campanello d’allarme di altre patologie molto serie:
- anemia;
- cirrosi epatica;
- endocardite infettiva;
- epatite A;
- epatite B;
- epatite C;
- mononucleosi;
- sclerodermia;
- toxoplasmosi.
Il dolore alla milza, quindi, ha cause molto diverse alla base. Ecco perché, se il fastidio non dovesse scomparire nel giro di qualche giorno, è necessaria una visita medica.
Male alla milza: quando non passa è necessario il medico
Le fitte alla milza, come avrete intuito, non sempre sono da prendere alla leggera. Senza allarmarsi, sia chiaro, ma quando il dolore non scompare è necessaria una visita specialistica. La milza, tra l’altro, è un organo che può danneggiarsi facilmente in seguito a forti traumi addominali. Non solo, in casi di forte anemia, la milza può essere gonfia e dolente. Ecco perché è importante comprendere fin da subito cosa scatena questo fastidio cronico.
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