Si può aumentare la memoria e diminuire le probabilità di contrarre il morbo di Alzheimer con una dieta?

Alcuni ricercatori della Rush University hanno sviluppato una dieta che sembrerebbe avere un impatto sul morbo di Alzheimer. Così che stanno cercando volontari per effettuare un nuovo studio, atto a determinare quanto sia realmente efficace.

Il morbo di Alzheimer che cos’è?

Partiamo dallo spiegare di cosa si tratta. Questo disturbo è legato alla mente. Infatti il morbo di Alzheimer è la forma più comune di demenza. Si tratta infatti della perdita di memoria e di altre attività del cervello, tanto da compromettere la quotidianità.

I cibi da evitare con il morbo di Alzheimer

Durante gli studi sulla malattia è stato scoperto che evitando i cibi trigger si può diminuire il rischio di contrarre il disturbo. Ma cosa si intende per trigger? Questi sono quegli alimenti, differenti per ognuno di noi, che ci fanno perdere il controllo della situazione. Ovvero che non si riesce a smettere mangiare quando si inizia. Si tratta di quei cibi che uno tira l’altro…

Un cambiamento nella dieta non può solo aiutare la memoria, ma potrebbe diminuire le possibilità di contrarre la demenza e il morbo di Alzheimer.

Morbo di Alzheimer
Fonte foto: https://pixabay.com/it/sciroppo-di-mais-t%C3%A8-pomeridiano-563796/

Cosa mangiare per evitare il morbo di Alzheimer?

La dieta per la mente consiste nell’assumere ogni giorno:

– tre porzioni di cereali integrali

– un’insalata a foglia verde

– un altro piatto di verdure

– un bicchiere di vino

Essa comprende anche spuntini quasi tutti i giorni con noci e mandorle. Inoltre bisognerebbe variare l’assunzione di proteine, come fagioli, pesce e carne. Gli alimenti da limitare o evitare sono burro, formaggio, dolci e fritti. Insomma evitare tutti gli alimenti di origine animale potrebbe aiutare, come anche seguire una dieta vegana.

I vantaggi delle diete

Martha Claire Morris è un epidemiologo nutrizionale e ha fatto degli studi in merito. Provando a combinare due diete popolari: quella mediterranea e quella DASH.

La dieta mediterranea e la dieta DASH avrebbero un impatto sulle malattia del cervello, per trattare l’ipertensione. La studiosa ha affermato: “Abbiamo preso i componenti di base delle diete conosciute e poi abbiamo modificato ognuno dei loro componenti, in modo da riflettere quello che sappiamo sulla nutrizione e sul cervello“. Così avrebbe coniato una nuova dieta per la mente.

In due studi pubblicati nel 2015, Morris e colleghi avrebbero scoperto che la dieta della mente avrebbe abbassato il rischio di contrarre i morbo di Alzheimer del 53% nelle persone che l’hanno seguita rigorosamente. Sorprendentemente, anche quelli che l’hanno seguita solo in parte avrebbero tratto un vantaggio impressionante.

Questo studio, primo nel suo genere, sta monitorando più di 600 persone da più di 3 anni, con un’età compresa tra i 65 e gli 85 anni.

È molto probabile che la dieta della mente sia un beneficio per la salute degli adulti di tutte le età e anche per i bambini. È solo che abbiamo appena ideato la dieta e non è stato testato“, ha detto Harris. I pazienti dicono di sentirsi meglio. I ricercatori sono alla ricerca di più persone che prendano parte a questo studio.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/sciroppo-di-mais-t%C3%A8-pomeridiano-563796/

 

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Dieta star bene

ultimo aggiornamento: 11-09-2017


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